FATTISPECIE PERSECUTORIE IN AMBITO LAVORATIVO

La Corte di Cassazione si è occupata nuovamente del tema delle condotte ostili e vessatorie sul posto di lavoro. Tali fenomeni oltre ad essere ormai frequenti, sono però molto controversi dal punto di vista giuridico attesa la mancanza di un intervento legislativo sul punto.
Nonostante ciò, la Giurisprudenza è più volte intervenuta in materia negli ultimi dieci anni e ha enucleato diverse fattispecie persecutorie in ambito lavorativo basandosi sempre sull’art. 2087 cc caratterizzate da un denominatore comune: la sussistenza di una volontà, di una intenzionalità persecutoria diretta nei confronti della vittima delle condotte.
In particolare, la Corte di Cassazione ha enucleato le seguenti fattispecie persecutori:

- Mobbing: Viene identificato nella condotta del datore di lavoro o del superiore gerarchico, sistematica e protratta nel tempo, tenuta nei confronti del lavoratore nell'ambiente di lavoro, che si risolve in sistematici e reiterati comportamenti ostili prevaricatori o persecutori che comportano la mortificazione e/o emarginazione del dipendente. È composta da 4 elementi fondamentali:
a) una serie di comportamenti di carattere persecutorio con intento vessatorio
b) l'evento lesivo della salute, della personalità o della dignità del dipendente;
c) il nesso di causa
d) l’intento persecutorio

- Bossing: è considerato come species della più ampia categoria del mobbing. È una forma peculiare di molestia psicologica che viene attuata con il preciso scopo di indurre il dipendente alle dimissioni, spesso per l'impossibilità di poterlo licenziare senza dovere versare costosi incentivi all'esodo.

- Bullying: rarissime sono le pronunce sul tema. Si differenzia dal bossing unicamente per la circostanza dell'abuso della posizione gerarchica

- Straining: è costituito da una situazione di stress forzato sul posto di lavoro, in cui la vittima subisce almeno un'azione che ha come conseguenza un effetto negativo nell'ambiente lavorativo, azione che oltre ad essere stressante, è caratterizzata da una durata costante.

- stalking occupazionale: comportamenti che si collocano in una zona di confine tra le fattispecie del mobbing, dello straining e dello stalking. Può essere descritto come un fenomeno di stalking che inizia sul posto di lavoro per poi arrivare anche nella vita privata.